La Riserva Ovarica e il Legame con la Menopausa

Forse non ci hai mai pensato, ma tutto ciò che riguarda la nostra fertilità inizia molto presto, addirittura prima di nascere! La “riserva ovarica” è quel numero di ovociti (le cellule che, se fecondate, diventano embrioni) con cui nasciamo e che si forma già durante la vita prenatale, raggiungendo il massimo tra le 18 e le 22 settimane dopo il concepimento. A quel punto, gli ovociti sono circa 6-7 milioni. Dopo la pubertà, una donna ha tra i 300.000 e i 400.000 follicoli nelle ovaie, che sono anche responsabili della produzione degli ormoni chiave: estradiolo e progesterone. Questi due ormoni regolano il ciclo mestruale e l’ovulazione.

La menopausa si verifica quando non hai più il ciclo da almeno 12 mesi. Questo passaggio, che di solito avviene tra i 49 e i 52 anni, è un momento naturale che segna la fine del periodo riproduttivo. Tuttavia, per alcune donne, questa transizione può arrivare prima del previsto. Infatti, circa 1 donna su 250 sotto i 30 anni e 1 su 100 sotto i 40 anni sperimenta una menopausa precoce. Quando questo accade, le cause possono essere naturali o legate a trattamenti come radioterapia, chemioterapia o interventi chirurgici alle ovaie.

Il Ruolo del Microbioma Intestinale in Menopausa

Negli ultimi anni, gli studiosi hanno iniziato a esaminare il legame tra la menopausa e il microbioma intestinale, ovvero l’insieme di batteri che abitano il nostro intestino. Si è scoperto che i bassi livelli di estrogeni durante la menopausa possono influire negativamente sulla salute dell’intestino. Quando gli estrogeni calano, la barriera intestinale diventa più permeabile, facilitando il passaggio dei batteri nel corpo. Questo può portare a uno squilibrio del microbiota intestinale e a un aumento dell’infiammazione generale. Questo aumento dell’infiammazione può essere uno dei motivi per cui le donne in menopausa sono più predisposte a sviluppare malattie croniche e degenerative.

Cause della Menopausa Precoce

Menopausa precoce: un fenomeno complesso e i fattori di rischio
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la menopausa come la cessazione permanente del ciclo mestruale dovuta alla perdita di attività delle ovaie, senza che ci siano altre cause patologiche. In pratica, viene riconosciuta come tale dopo 12 mesi consecutivi senza mestruazioni. Normalmente, la menopausa arriva intorno ai 50 anni, ma ci sono casi in cui può manifestarsi prima, tra i 41 e i 45 anni (menopausa anticipata) o persino prima dei 40 anni (menopausa precoce). Quest’ultima è un segnale che le ovaie smettono di funzionare anni prima del normale e può verificarsi in modo spontaneo o a seguito di trattamenti come la chemioterapia o interventi chirurgici (come la rimozione delle ovaie). Si stima che la menopausa precoce colpisca circa l’1% delle donne sotto i 40 anni.

Questa condizione comporta rischi significativi per la salute, come una maggiore probabilità di morte prematura, osteoporosi, cardiopatie e, naturalmente, problemi di fertilità.

Cause e fattori di rischio della menopausa precoce
Le cause della menopausa precoce non sono ancora del tutto chiare, ma ci sono diversi fattori che possono giocare un ruolo importante:

  • Fattori genetici: Circa il 50% delle donne con menopausa precoce ha una storia familiare positiva. Due cromosomi X funzionanti sono essenziali per il normale funzionamento delle ovaie, e anomalie genetiche che li coinvolgono sono spesso correlate a questa condizione.
  • Fumo di sigaretta: Il fumo è uno dei fattori di rischio più noti. Le sostanze chimiche presenti nel tabacco, come gli idrocarburi policiclici, possono danneggiare le cellule ovariche, portando a una riduzione degli estrogeni e a un esaurimento precoce dei follicoli.
  • Epilessia: Le crisi epilettiche possono influenzare l’ipotalamo, compromettendo l’equilibrio degli ormoni e causando cicli anovulatori, ridotta fertilità e menopausa precoce.
  • Gravidanze multiple: Esistono ricerche che suggeriscono un legame tra una crescita intrauterina limitata (manifestata come basso peso alla nascita) e un numero ridotto di follicoli primordiali, con conseguente aumento del rischio di menopausa precoce.
  • Menarca precoce: Anche l’arrivo precoce delle prime mestruazioni è stato associato a un rischio maggiore di menopausa anticipata.
  • Basso peso corporeo: Le donne con un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 18,5 hanno una probabilità del 30% maggiore di entrare in menopausa prima dei 45 anni rispetto a quelle con un BMI normale. Questo rischio aumenta ulteriormente se il peso corporeo è basso già in giovane età.
  • Regolarità e durata del ciclo: Cicli mestruali brevi e molto regolari tra i 18 e i 22 anni sono stati collegati a un rischio aumentato di menopausa precoce.
  • Nulliparità: Le donne che non hanno mai partorito per via vaginale mostrano anche un rischio leggermente aumentato.

Conoscere questi fattori di rischio è fondamentale per prendersi cura della propria salute e consultare un medico per valutare eventuali precauzioni o trattamenti.

Sintomi della Menopausa Precoce: Cosa Aspettarsi

La menopausa precoce può manifestarsi con sintomi diversi da donna a donna, ma ci sono alcuni segnali comuni che potrebbero aiutarti a riconoscerla.

1. Vampate di calore
Le vampate di calore sono tra i sintomi più frequenti. Si tratta di improvvise ondate di calore che attraversano il corpo, spesso accompagnate da sudorazione e talvolta da palpitazioni. Possono essere particolarmente fastidiose, soprattutto se si presentano di notte, disturbando il sonno.

2. Secchezza vaginale
Con la menopausa precoce, è comune sperimentare secchezza vaginale. Questa condizione può rendere i rapporti sessuali dolorosi e aumentare il rischio di infezioni vaginali, dato che i livelli di estrogeni, che contribuiscono alla lubrificazione, si riducono drasticamente.

3. Cambiamenti dell’umore
I cambiamenti ormonali possono influenzare anche l’equilibrio emotivo, portando a sbalzi d’umore, irritabilità, ansia, depressione o difficoltà di concentrazione. Questa fase può sembrare travolgente, ma è importante sapere che non sei sola in questa esperienza.

4. Difficoltà a dormire
La qualità del sonno può peggiorare durante la menopausa precoce. Le vampate notturne sono tra le principali responsabili, ma anche l’ansia e la depressione possono contribuire a disturbare il riposo notturno.

5. Rischio di osteoporosi
Con la menopausa precoce, si assiste a un calo degli estrogeni, che hanno un ruolo fondamentale nel mantenere la salute delle ossa. Questo calo può portare a una riduzione della densità ossea e a un rischio maggiore di fratture.

6. Aumento del rischio di malattie cardiache
Gli estrogeni non proteggono solo le ossa, ma influenzano anche il cuore. Una loro diminuzione può portare a un peggioramento del profilo lipidico (come l’aumento del colesterolo), aumentando il rischio di malattie cardiovascolari.

Come Viene Diagnosticata la Menopausa Precoce?

Età media di insorgenza della menopausa precoce 25-30 anni
Percentuale di donne colpite 1%
Fattori di rischio Genetica, malattie autoimmuni, interventi chirurgici
Conseguenze sulla salute Osteoporosi, rischio cardiovascolare, infertilità

Riconoscere la menopausa precoce è il primo passo per prendersi cura della propria salute. La diagnosi può essere fatta attraverso una combinazione di esami fisici, analisi del sangue e valutazione dei sintomi.

1. Esame fisico completo
Durante la visita, il medico ti chiederà di descrivere i sintomi che stai sperimentando, come vampate di calore, secchezza vaginale o cambiamenti dell’umore. Questi sono segnali comuni della menopausa precoce e forniscono un punto di partenza per capire cosa sta succedendo al tuo corpo.

2. Analisi del sangue
Per confermare la diagnosi, vengono eseguite delle analisi del sangue mirate a misurare i livelli ormonali, in particolare gli estrogeni e l’ormone follicolo-stimolante (FSH). Livelli elevati di FSH e bassi livelli di estrogeni sono spesso un chiaro indicatore di menopausa precoce.

3. Valutazione complessiva dei sintomi
Il medico prenderà in considerazione anche tutti i tuoi sintomi per capire se corrispondono a quelli tipici della menopausa precoce. La valutazione complessiva permette di avere un quadro chiaro della situazione e di agire in modo tempestivo per gestire i sintomi e i rischi associati.

Trattamenti per la Menopausa Precoce

Menopausa precoce, declino cognitivo e terapie: cosa sapere
Oggi sappiamo che gli estrogeni possono avere un impatto significativo sul cervello durante la menopausa, ma il loro ruolo varia a seconda del momento in cui si manifesta la menopausa. Vediamo perché.

Estrogeni: protettivi o dannosi?
Nelle donne che affrontano una menopausa precoce, gli estrogeni sembrano avere un effetto protettivo sul cervello. Tuttavia, quando la menopausa avviene più tardi nella vita, livelli elevati di estrogeni in età avanzata possono diventare neurotossici. È proprio questo il motivo per cui la terapia ormonale sostitutiva (TOS) è considerata efficace nel ridurre il rischio di demenza se avviata entro 5 anni dall’inizio della menopausa. Al contrario, se somministrata più tardi, può avere effetti negativi.

Salute cardiovascolare e TOS
Per quanto riguarda il cuore, molti studi mostrano che la terapia ormonale ha effetti benefici se iniziata entro i 10 anni dall’ultima mestruazione o in donne sotto i 60 anni. Inoltre, gli estrogeni somministrati tramite cerotti (transdermici) hanno un rischio inferiore di trombosi rispetto alle formulazioni orali, offrendo un’opzione più sicura per alcune donne.

Altre terapie e cambiamenti nello stile di vita
Oltre alla terapia ormonale, esistono anche trattamenti non ormonali per gestire i sintomi della menopausa precoce:

  • Terapie per l’umore: Antidepressivi e farmaci anticonvulsivanti possono essere prescritti per ridurre ansia, depressione e irritabilità, che sono sintomi comuni in questa fase.
  • Terapie locali: Creme o lubrificanti vaginali possono aiutare ad alleviare la secchezza vaginale e migliorare il comfort durante i rapporti sessuali.
  • Stile di vita: Una dieta sana ed equilibrata, insieme all’esercizio fisico regolare, è fondamentale per ridurre i sintomi e migliorare la salute generale. Attività fisica, soprattutto all’aperto e a ritmo cardiovascolare, non solo è benefica per il corpo, ma promuove anche la “neurogenesi” nell’ippocampo, aiutando a contrastare il declino cognitivo.

Il supporto di Menostop
Un aspetto da non sottovalutare è l’importanza del supporto psicologico. Un percorso di psicoterapia, come quello offerto da Menostop, può fare una grande differenza nella gestione dei sintomi dell’umore, della memoria e della funzione cerebrale in generale.

Menopausa Precoce e Declino Cognitivo: Cosa Succede nel Cervello?

La menopausa, sia naturale che precoce, porta con sé una serie di sintomi simili, ma è importante sapere che il declino cognitivo può essere un aspetto rilevante, soprattutto per chi vive una menopausa precoce. Vediamo insieme cosa accade.

1. Problemi di memoria e concentrazione
Diverse ricerche hanno messo in luce un legame tra menopausa e declino cognitivo. Alcuni dei sintomi più comuni includono difficoltà a ricordare parole o numeri, problemi di attenzione e un rallentamento del tempo di reazione. Questo è spesso associato a un calo degli estrogeni, che svolgono un ruolo chiave nel funzionamento del cervello. In particolare, questi sintomi tendono a manifestarsi già nel primo anno dopo l’ultimo ciclo mestruale.

2. Il ruolo cruciale degli estrogeni
Oltre a regolare la capacità riproduttiva, gli estrogeni hanno numerosi effetti benefici sul corpo. Ad esempio, aumentano il colesterolo “buono” (HDL), riducono il colesterolo “cattivo” (LDL), favoriscono la vasodilatazione e proteggono dalle fratture ossee. Una riduzione prematura di questi ormoni può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari, parkinsonismo, depressione, osteoporosi e declino cognitivo. Inoltre, condizioni come ipertensione, aumento di peso e diabete che possono insorgere in questa fase, sono tutti fattori di rischio per la demenza.

3. Estrogeni e funzioni cerebrali
Il cervello contiene molti recettori per gli estrogeni, soprattutto nelle aree coinvolte nell’apprendimento e nella memoria. Un calo di questi ormoni può portare a una riduzione della serotonina, dell’acetilcolina e una regolazione meno efficace del cortisolo, l’ormone dello stress. Questo mix può aumentare il rischio di depressione, disturbi cognitivi e sensazioni di calore e rossore tipici delle vampate. C’è quindi un legame chiaro tra stress, cortisolo e funzioni cognitive, che merita attenzione.

4. L’indice di massa corporea (IMC) e la salute cognitiva
Un altro aspetto interessante è l’influenza dell’IMC. A 50 anni, un IMC elevato è stato collegato a un maggior rischio di demenza in età avanzata, mentre la stessa condizione a 65 anni non sembra avere lo stesso impatto. Tuttavia, nelle donne, un IMC basso è associato a un rischio maggiore di menopausa precoce, mentre un IMC più elevato tende a posticipare la menopausa, poiché il tessuto adiposo rilascia estrogeni immagazzinati. Questo sottolinea l’importanza di valutare l’IMC in modo personalizzato, tenendo conto dell’età e delle caratteristiche individuali.

Come Affrontare al Meglio la Menopausa Precoce 

La menopausa precoce può essere una fase complicata, ma ci sono diverse strategie che puoi mettere in atto per affrontare i sintomi e migliorare la qualità della tua vita. Ecco alcuni consigli pratici che ti aiuteranno a ritrovare il tuo equilibrio:

1. Adotta uno stile di vita sano

Mantenere una dieta equilibrata e fare regolare attività fisica è fondamentale. Per la tua alimentazione, scegli cibi ricchi di nutrienti e bilanciati: latticini magri o parzialmente scremati, cereali integrali ricchi di fibre, frutta fresca e secca. Al mattino, una colazione nutriente è la chiave per partire con la giusta energia. Abbina questa alimentazione a una buona routine di esercizio fisico che includa attività di tipo cardiovascolare come una camminata veloce, meglio se in mezzo alla natura.

2. Gestisci lo stress con tecniche di rilassamento

Prenditi del tempo per rilassarti e ricaricarti. Tecniche come lo yoga o la meditazione possono aiutarti a ridurre l’ansia e gestire le emozioni. Ritagliati dei momenti solo per te, magari leggendo un buon libro o ascoltando la tua musica preferita.

3. Cerca supporto

Non devi affrontare tutto da sola. Parlare delle tue emozioni e dei cambiamenti che stai vivendo con amici, familiari o gruppi di supporto può fare una grande differenza. Se preferisci, esistono anche community online dove puoi confrontarti con altre donne che stanno vivendo la tua stessa esperienza.

4. Valuta le opzioni di trattamento

Discuti con il tuo medico le diverse possibilità di trattamento. La terapia ormonale sostitutiva (TOS) potrebbe essere un’opzione, ma ci sono anche terapie non ormonali per gestire specifici sintomi. Inoltre, Menostop può offrirti un approccio naturale e personalizzato per affrontare questa fase in modo sereno.

5. Crea una routine giornaliera su misura per te

Una “daily routine” ben organizzata può fare la differenza. Alzati presto e dedica del tempo all’attività fisica: che sia una camminata veloce o una sessione di esercizi a corpo libero. È importante stimolare la coordinazione, fondamentale per prevenire le cadute, quindi cerca di non limitarti alle macchine da palestra. Se puoi, cerca di fare le commissioni a piedi o in bicicletta per muoverti di più.

Esempio di giornata tipo

  • Colazione: latticini magri, cereali integrali e frutta secca o fresca.
  • Pranzo: carne magra (preferibilmente bianca) con carboidrati integrali o pseudocereali come quinoa e couscous.
  • Cena: leggera, con minestrone di legumi e una fonte proteica facilmente digeribile come pesce fresco, uova o latticini magri.

Questa routine ti aiuterà a mantenere energia e vitalità durante la giornata, riducendo al minimo lo stress e supportando il tuo benessere fisico e mentale

FAQs

Che Cos’è la Menopausa Precoce?

La menopausa precoce è una condizione in cui una donna smette di avere il ciclo mestruale prima dei 40 anni. Questo può essere causato da diversi fattori, tra cui problemi genetici, malattie autoimmuni, interventi chirurgici o trattamenti medici. La menopausa anticipata è definita come quella che insorge tra i 41 e 45 anni.

Quali Sono i Sintomi della Menopausa Precoce?

I sintomi della menopausa precoce possono includere vampate di calore, sudorazioni notturne, secchezza vaginale, cambiamenti dell’umore, difficoltà a dormire e perdita della libido e deficit cognitivi.

Come Può essere Trattata la Menopausa Precoce?

Il trattamento della menopausa precoce può includere terapie ormonali sostitutive per ridurre i sintomi e prevenire le complicazioni a lungo termine, come l’osteoporosi. Altre opzioni possono includere la terapia cognitivo-comportamentale per gestire i sintomi psicologici e cambiamenti nello stile di vita, come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare.

Quali sono le Complicazioni della Menopausa Precoce?

Le complicazioni della menopausa precoce possono includere un aumento del rischio di osteoporosi, malattie cardiache, ictus e problemi di salute mentale, oltre a patologie neurodegenerative.

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