Scopri tutto sulle cisti ovariche in menopausa: cause, sintomi, diagnosi e trattamenti efficaci. Quando preoccuparsi e cosa fare per gestire questa condizione.
Indice
La menopausa rappresenta una fase di profondi cambiamenti nel corpo femminile.
Tra le varie condizioni che possono manifestarsi durante questo periodo, le cisti ovariche meritano particolare attenzione. Molte donne si preoccupano quando scoprono di avere una cisti ovarica durante o dopo la menopausa, ma quanto c’è realmente da temere?
In questo articolo, esploreremo in dettaglio cosa sono le cisti ovariche in menopausa, come si formano, quali sintomi possono causare e quali sono le opzioni di trattamento disponibili.
Cosa Sono le Cisti Ovariche?
Le cisti ovariche sono piccole sacche piene di liquido che si formano sulle ovaie o al loro interno. Sono presenti nel 5-17% delle donne in postmenopausa, con studi che mostrano una prevalenza del 14% nelle donne di età superiore ai 55 anni al momento del primo screening (Greenlee et al., 2010; Taychinova et al., 2019).
Nelle donne in età fertile, queste cisti sono comuni e generalmente benigne, spesso legate al ciclo mestruale.
Durante la menopausa, anche se le ovaie non producono più ovuli, è possibile che si formino delle cisti.
Queste formazioni possono essere:
- Asintomatiche: scoperte casualmente durante controlli di routine
- Sintomatiche: causando dolore addominale, gonfiore o altri disturbi
La maggior parte delle cisti ovariche in menopausa è benigna, ma è importante mantenerle sotto controllo poiché alcune potrebbero richiedere trattamenti specifici, soprattutto se causano sintomi o presentano caratteristiche sospette.
La maggior parte delle cisti semplici rimane invariata (circa 39-54%) o si risolve spontaneamente (circa 32-46%) entro un anno. Solo una piccola percentuale aumenta di dimensioni o diventa complessa (Greenlee et al., 2010; Liu et al., 2023; Wader et al., 2024; Sarkar et al., 2012).
L’incidenza annuale di nuove cisti semplici nelle donne anziane è di circa l’8% (ibidem).
Come si Formano le Cisti Ovariche?
In età fertile, le cisti ovariche si formano principalmente quando un follicolo ovarico, che normalmente libera un ovulo durante il ciclo mestruale, non si rompe e rimane nell’ovaio, accumulando liquido. Queste sono chiamate “cisti funzionali”.
Durante e dopo la menopausa, il meccanismo è diverso. Le cisti in questa fase possono formarsi a causa di:
Cambiamenti Ormonali
Durante la menopausa, il corpo attraversa significativi cambiamenti nell’equilibrio ormonale. Con l’esaurimento dei follicoli ovarici, si verifica una diminuzione nella produzione di estrogeni e progesterone. Tuttavia, il corpo compensa in altri modi:
- L’ormone LH stimola le cellule dello stroma a produrre più testosterone
- La proteina SHBG (globulina legante gli ormoni sessuali) diminuisce insieme alla produzione di estrogeni
- Questo porta a un aumento relativo degli androgeni liberi nel corpo
Questi squilibri ormonali possono favorire la formazione di cisti ovariche anche dopo che le ovaie hanno smesso di produrre ovuli.
Condizioni Mediche Preesistenti
Alcune condizioni possono aumentare il rischio di sviluppare cisti ovariche in menopausa:
- Endometriosi: un disturbo in cui il tessuto simile a quello endometriale si sviluppa al di fuori dell’utero, generando infiammazioni e, in alcuni casi, cisti.
- Sindrome dell’Ovaio Policistico (PCOS): una condizione comune che, anche dopo la fase fertile, può favorire la presenza di cisti ovariche in menopausa. La PCOS può causare uno sbilanciamento ormonale aumentando il testosterone e riducendo la SHBG.
Fattori Genetici
Se nella tua famiglia ci sono stati casi di cisti ovariche, potresti essere geneticamente predisposta a svilupparle anche tu, incluso durante la menopausa.
La chirurgia preventiva è indicata soprattutto per le donne con mutazioni BRCA1/2 o con una forte storia familiare di cancro ovarico (Taychinova et al., 2019).
Sintomi delle Cisti Ovariche in Menopausa
Molte cisti ovariche in menopausa sono asintomatiche e vengono scoperte solo durante controlli di routine. Tuttavia, quando causano sintomi, questi possono includere:
Sintomi Comuni
- Dolore addominale o pelvico: un fastidio che può variare in intensità e che si localizza nella parte bassa dell’addome
- Gonfiore e sensazione di pienezza: molte donne descrivono un senso di pressione o pesantezza nell’addome
- Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia)
- Minzione frequente: dovuta alla pressione della cisti sulla vescica
- Cambiamenti nei movimenti intestinali: come stipsi o diarrea

Sintomi di Allarme
In rari casi, le cisti possono provocare complicazioni più serie che richiedono attenzione medica immediata:
- Dolore improvviso e severo: potrebbe indicare una torsione dell’ovaio o la rottura della cisti
- Sanguinamento anomalo
- Nausea o vomito intensi
- Febbre
- Stanchezza persistente
È importante sottolineare che questi sintomi possono sovrapporsi a quelli di condizioni più serie come il tumore ovarico, rendendo essenziale una valutazione medica accurata.
Quando Preoccuparsi: Segnali d’Allarme
Sebbene la maggior parte delle cisti ovariche in menopausa siano benigne, è essenziale prestare attenzione a sintomi particolarmente persistenti. Questi possono includere:
- Gonfiore addominale insolito e persistente
- Senso di pienezza anche a stomaco vuoto
- Dolore continuo nella zona pelvica
- Mancanza di energia inspiegabile
Questi sintomi possono sovrapporsi a quelli di condizioni più serie come il tumore ovarico. La diagnosi precoce è essenziale, poiché i tumori ovarici localizzati presentano pochi sintomi evidenti, il che porta spesso a un ritardo nella diagnosi. Studi su donne in post-menopausa hanno evidenziato che il 90% delle donne con cancro ovarico mostrava sintomi, mentre solo il 57% delle donne con tumori benigni ne presentava alcuni.
L’aumento dell’età, la menopausa, il diametro della cisti ≥8,3 cm, la presenza di aree solide all’ecografia e la perdita di peso sono fattori di rischio significativi per il cancro ovarico associato a cisti endometriosiche (Gosh et al, 2023).
Diagnosi delle Cisti Ovariche in Menopausa
Se sospetti la presenza di cisti ovariche o manifesti sintomi correlati, il tuo medico può prescrivere alcuni esami diagnostici per verificare la situazione:
Esame Fisico
Durante la visita ginecologica, il medico potrebbe palpare l’addome per cercare eventuali irregolarità o gonfiori.
Ecografia Transvaginale
Questo è uno degli esami più comuni e importanti. Si tratta di una procedura non invasiva che utilizza ultrasuoni per ottenere immagini dettagliate degli organi pelvici, incluse le ovaie. L’ecografia permette di:
- Confermare la presenza di una cisti
- Valutarne le dimensioni
- Esaminarne le caratteristiche (solida, liquida o mista)
- Distinguere tra diversi tipi di cisti
Risonanza Magnetica (RM)
In alcuni casi, il medico potrebbe consigliare una risonanza magnetica per ottenere immagini ancora più dettagliate delle ovaie e delle eventuali cisti. Questo esame può aiutare a determinare se la cisti è di natura benigna o se potrebbe richiedere un’attenzione particolare.
Esami del Sangue
Gli esami del sangue possono essere utili per valutare i livelli ormonali e per escludere condizioni più serie. In particolare:
- CA-125: un marcatore tumorale che può essere elevato in presenza di cancro ovarico (ma può aumentare anche per altre condizioni benigne)
- Ormoni come FSH e LH: per valutare lo stato ormonale durante la menopausa

Biopsia
In casi selezionati, potrebbe essere necessario prelevare un campione di tessuto per un’analisi più approfondita, soprattutto se ci sono caratteristiche sospette.
Trattamenti per le Cisti Ovariche in Menopausa
Il trattamento per le cisti ovariche durante la menopausa può variare molto in base a fattori come le dimensioni, la natura e i sintomi della cisti. Ecco le principali opzioni:
Approccio “Osservare e Attendere”
Spesso, le cisti si risolvono da sole senza interventi medici:
- Tra le donne in premenopausa, molte cisti sono funzionali e tendono a regredire spontaneamente
- Nelle donne in postmenopausa, circa la metà delle cisti scompare entro pochi mesi, in particolare nelle donne sotto i 60 anni
In questi casi, il medico potrebbe suggerire controlli periodici (ecografie di follow-up) per monitorare la situazione.
Terapie Ormonali
In alcuni casi, possono essere prescritte terapie ormonali mirate a stabilizzare i livelli ormonali e a ridurre il rischio di nuove cisti. Tuttavia, l’uso di terapie ormonali in menopausa deve essere valutato attentamente, considerando rischi e benefici individuali.
Intervento Chirurgico
Quando una cisti provoca sintomi significativi, continua a crescere, o presenta caratteristiche sospette, può essere necessario un intervento chirurgico:
- Laparoscopia: una tecnica minimamente invasiva che consente di rimuovere la cisti attraverso piccole incisioni addominali, con tempi di recupero più brevi;
- Laparotomia: un intervento più invasivo che potrebbe essere necessario per cisti più grandi o complesse;
- Salpingo-ooforectomia: in alcuni casi, potrebbe essere necessario rimuovere l’ovaio e la tuba di Falloppio interessati, specialmente nelle donne in post-menopausa.
L’intervento chirurgico viene preso in considerazione per le cisti che sono sintomatiche, che presentano caratteristiche sospette (ad esempio, aree solide, grandi dimensioni, multilocularità) o che mostrano segni di malignità sulla diagnostica per immagini o sui marcatori tumorali (Gosh et al, 2023; Taychinova et al., 2019).
Linee Guida per la Gestione delle Cisti Ovariche in Menopausa
Secondo le linee guida cliniche, la gestione delle cisti ovariche varia in base all’età della donna e alle caratteristiche della cisti:
Per Donne in Pre-menopausa e Perimenopausa
- Cisti sospette e tumori solidi: rimozione chirurgica
- Cisti non sospette:
- < 4 cm: generalmente non necessita di follow-up
- 4-7 cm: monitoraggio del CA-125 e successiva ecografia a 3 mesi
- > 7 cm: indicazione per laparoscopia o laparotomia dopo valutazione del CA-125
Per Donne in Postmenopausa
- Cisti sospette e tumori solidi: rimozione chirurgica
- Cisti non sospette e asintomatiche con CA-125 normale:
- < 5 cm: monitoraggio ecografico e CA-125 dopo 3 mesi
- > 5 cm: raccomandato intervento chirurgico, spesso accompagnato da salpingooforectomia bilaterale
- In presenza di ecografia normale ma con CA-125 elevato o sintomi persistenti, anche con caratteristiche benigne, è generalmente raccomandata l’operazione.
Prevenzione e Stile di Vita
Anche se non esistono metodi sicuri per prevenire le cisti ovariche in menopausa, alcuni fattori dello stile di vita possono contribuire alla salute generale delle ovaie:
Alimentazione Equilibrata
Una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e povera di grassi saturi può contribuire a mantenere un equilibrio ormonale più sano.
Troverai un esempio di piano alimentare adatto alla menopausa all’articolo Dieta in menopausa per dimagrire 7 chili: Piano efficace, anche se è importante tenere a mente che è necessario seguire sempre un piano personalizzato.
Attività Fisica Regolare
L’esercizio fisico moderato e costante aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato e può contribuire a ridurre l’infiammazione nel corpo.
Gestione dello Stress
Lo stress cronico può influenzare negativamente l’equilibrio ormonale. Tecniche di rilassamento come yoga, meditazione o respirazione profonda possono essere utili.
Ti consiglio di leggere la sezione dedicata alla gestione dello stress nell’articolo Dieta in menopausa per dimagrire 7 chili: Piano efficace: troverai alcuni semplici consigli da seguire nella quotidianità.
Controlli Ginecologici Regolari
Visite ginecologiche periodiche, incluse ecografie pelviche, possono aiutare a individuare precocemente eventuali cisti ovariche, permettendo un intervento tempestivo quando necessario.
Il Supporto di Menostop
Le cisti ovariche in menopausa sono relativamente comuni e, nella maggior parte dei casi, benigne. Tuttavia, è importante non sottovalutare i sintomi persistenti e rivolgersi al proprio medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
Con il giusto approccio, che può includere monitoraggio regolare, terapie mirate o, in alcuni casi, intervento chirurgico, le cisti ovariche possono essere gestite efficacemente, permettendoti di vivere la menopausa con maggiore serenità e benessere.
A Menostop comprendiamo le sfide uniche che le donne affrontano durante la menopausa, incluse condizioni come le cisti ovariche. Il nostro approccio personalizzato considera la donna nella sua interezza:
- Valutazione completa dei sintomi e della storia clinica
- Analisi delle abitudini alimentari e dello stile di vita
- Considerazione degli aspetti emotivi e psicologici
- Creazione di un piano personalizzato che si adatta alle tue esigenze specifiche
Il nostro team di specialisti è dedicato a fornire supporto completo durante questa importante fase della vita, aiutandoti a gestire non solo i sintomi della menopausa ma anche condizioni correlate come le cisti ovariche.
FAQ
Le cisti ovariche in menopausa sono pericolose?
La grande maggioranza delle cisti ovariche in menopausa è benigna. Secondo studi recenti, circa il 90% delle masse ovariche nelle donne in postmenopausa è non canceroso. Tuttavia, poiché il rischio di malignità aumenta con l’età, è importante che qualsiasi cisti ovarica in menopausa venga valutata da un medico.
I fattori che possono aumentare la preoccupazione includono:
- Dimensioni della cisti superiori a 5 cm
- Presenza di componenti solidi all’interno della cisti
- Crescita rapida nel tempo
- Elevati livelli di CA-125 nel sangue
- Familiarità per tumori ovarici o della mammella
Il tuo ginecologo saprà valutare il rischio individuale e consigliare il percorso più appropriato, che potrebbe andare dal semplice monitoraggio a interventi più diretti.
Quali sono le prospettive per le donne in premenopausa con cisti ovariche?
Per le donne in premenopausa, le prospettive sono generalmente molto buone. La maggior parte delle cisti in questa fase è funzionale, legata al ciclo mestruale, e tende a risolversi spontaneamente entro uno o due cicli.
Le linee guida cliniche suggeriscono che:
- Cisti inferiori a 4 cm generalmente non richiedono follow-up
- Cisti tra 4 e 7 cm possono essere monitorate con ecografie periodiche
- Cisti superiori a 7 cm o con caratteristiche sospette potrebbero richiedere ulteriori valutazioni o interventi
La fertilità raramente viene compromessa dalle cisti ovariche comuni, a meno che non siano presenti altre condizioni come l’endometriosi o la PCOS.
Cosa succede se non si toglie una cisti ovarica?
Se una cisti ovarica viene lasciata senza trattamento, possono verificarsi diversi scenari:
- Risoluzione spontanea: Molte cisti, specialmente quelle funzionali, scompaiono da sole nel giro di qualche mese. Studi mostrano che circa il 50% delle cisti nelle donne in postmenopausa si risolve spontaneamente.
- Persistenza senza cambiamenti: Alcune cisti possono rimanere stabili per anni senza causare problemi o sintomi.
- Crescita graduale: Alcune cisti possono aumentare lentamente di dimensioni nel tempo, potenzialmente causando sintomi come pressione o dolore addominale.
- Complicazioni rare: In casi meno comuni, possono verificarsi complicazioni come:
- Torsione dell’ovaio (rotazione che interrompe il flusso sanguigno)
- Rottura della cisti, che può causare dolore improvviso e, in alcuni casi, emorragia interna
- Trasformazione maligna (molto rara, ma più probabile nelle donne in postmenopausa)
La decisione di trattare o semplicemente monitorare una cisti ovarica dipende da vari fattori, tra cui dimensioni, caratteristiche, presenza di sintomi e età della donna. Il tuo medico può aiutarti a determinare la strategia più appropriata per il tuo caso specifico.
Quando una cisti ovarica deve preoccupare?
Una cisti ovarica dovrebbe destare preoccupazione e richiede valutazione medica immediata quando:
- Causa dolore improvviso e severo: Potrebbe indicare torsione o rottura della cisti.
- Si accompagna a febbre: Potrebbe suggerire un’infezione.
- Provoca nausea e vomito persistenti: Spesso associati a complicazioni acute.
- Causa sanguinamento vaginale anomalo in menopausa: Qualsiasi sanguinamento dopo la menopausa merita attenzione medica.
- Presenta caratteristiche preoccupanti all’ecografia:
- Componenti solidi
- Setti interni (pareti divisorie)
- Vascolarizzazione anomala
- Crescita rapida
- Si associa a livelli elevati di CA-125: Specialmente se superiori a 35 U/ml nelle donne in postmenopausa.
- Supera i 5 cm di diametro in postmenopausa: Le cisti più grandi hanno maggiore probabilità di richiedere intervento.
- Causa sintomi persistenti che interferiscono con la qualità della vita: Come dolore cronico, problemi urinari o digestivi.
È importante ricordare che la maggior parte delle cisti ovariche è benigna, ma la valutazione medica tempestiva è essenziale per escludere condizioni più serie, soprattutto in menopausa quando il rischio di malignità è più elevato.
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